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“Camminare. Il Festival del Social Walking” è un evento organizzato dalla cooperativa ViaggieMiraggi che nel 2025 giunge alla nona edizione. Si tratta del primo festival dedicato ai cammini della città di Milano.

Nel 2025 il tema-guida dell’evento è Orizzonti oltre i Confini: esperienze e modalità per esplorare il mondo oltre i suoi confini fisici, geografici, culturali e sociali, a passo lento.

Edizioni passate

Il Festival nasce nel 2017 a Milano, come evento di due giorni dedicato al tema del viaggio lento e a piedi. Un festival fatto di racconti di viaggio insoliti, presentazione di libri sui cammini, attività per bimbi e famiglie, risto-bar e proiezioni. Un’occasione per parlare di turismo responsabile in Italia e all’ estero e conoscere le esperienze di chi ha fatto del viaggio a piedi uno stile di vita. Nell’ultima edizione 2024 il tema scelto dal comitato artistico del festival è stato “comunità in cammino”.

Negli anni il festival ha mantenuto il suo format su due giorni e si è rivolto al mondo sempre più ampio di camminatori, esperti e non.

Ha permesso di incontrare e far conoscere numerosi scrittori, attivisti, giornalisti, guide, fotografi e registi, content creators e appassionati ricercatori del tema.

Il festival ha tantissimi appuntamenti gratuiti per permettere a chiunque di fruire dei contenuti del festival e contribuire quindi alla diffusione della cultura del cammino nella maniera il più possibile diffusa. Altri prevedono un contributo per aiutarci a sostenere alcune spese legate all’ampia offerta di esperienze fruibili durante i giorni del Festival!

Media partner – fin dalla prima edizione – sono Altreconomia e Radio Popolare

Il viaggio a piedi

Il viaggio a piedi può essere uno strumento per conoscere con lentezza e in prima persona luoghi ed esperienze, dandosi il tempo per apprezzarli e per riflettere durante il cammino. Il cammino stesso è infatti “generatore di pensiero”: camminare è un atto di assoluta libertà che oltrepassa quel che i piedi ci consentono di fare. Un gesto automatico, tipicamente umano e che oggi assume un valore quasi trasgressivo, aperto alle molteplici intenzioni del viandante poiché camminare significa aprirsi al mondo.

Inoltre, attraverso le nostre azioni possiamo diminuire l’impatto negativo sul territorio che si attraversa in viaggio, e anzi produrre un impatto positivo sul tessuto socio-culturale sostenendo e facendo conoscere piccole realtà che si incontrano. Camminare vuol dire entrare in relazione lenta con il territorio, con le persone che lo abitano, con i compagni di viaggio e con se stessi, creando opportunità per lo sviluppo del territorio stesso.